Le università al Sud perdono 120 professori ogni anno. Avere molte università meridionali con una possibilità di reclutamento inferiore alle persone che hanno cessato servizio e avere, invece, gran parte degli atenei settentrionali in grado di ampliare offerta didattica e qualità della ricerca è una scelta suicida per il Paese. Lo dice il direttore Luca Bianchi a Repubblica, illustrando l’elaborazione SVIMEZ che analizza il decreto che l'8 agosto scorso ha assegnato i “punti organico” agli atenei italiani.